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Vallecamonica
Ci sono due aspetti che rendono la Valle Camonica un esempio unico fra tutte le valli alpine: la eccezionale ricchezza del suo patrimonio artistico e la possibilità di percorrere attraverso le testimonianze ancora disponibili un tratto di storia lungo 10.000 anni. Il Museo Romano di Cividate Camuno accoglie buona parte di quanto "Civitas Camunorum" ha dato nei secoli scorsi e in età recente: fibule d'argento, una coppa di tipo aretino a decorazione vegetale, vasi in ceramica, un piccolo sarcofago in pietra, due piedi di bronzo, due mosaici pavimentali, mense votive e iscrizioni sacre dell'antica città sono note varie strade, due necropoli, un sacello sul colle S. Stefano, un impianto termale, molte case private e da rilevare per la sua rarità in zona alpina il teatro. Il castello di Breno, imponente roccaforte di età veneziana circondata dalle montagne. Archi, mura merlate e torri si integrano splendidamente su uno sperone abitato fin dalla preistoria. Dei secoli XI e XII sono le testimonianze dell'arte religiosa romanica in Vallecamonica. Se ne trovano a Cividate, Esine, Sonico, Vezza d'Oglio. Ma la più significativa è a Capo di Ponte dove i cluniacensi eressero la loro chiesa di S.Salvatore, elevata su tre navate è di una bellezza imponente e severa. Nel seicento e nel settecento, la scultura lignea a soggetto sacro ebbe in Vallecamonica uno straordinario fiorire. Di eccezzionale valore devozionale e artistico sono le stazioni della Via Crucis poste nelle cappelle adiacenti alla parrocchiale di Cerveno. Si tratta di 198 statue in legno e stucco di grandezza naturale, opera dello scultore Beniamino Simoni.
Museo Civico Camuno Breno
Museo della Guerra Bianca in Adamello Temù
Fucina - Museo di Bienno Bienno
Museo d'Arte Sacra Ponte di Legno
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