Polipodio
(Polypodium vulgare)


Polipodio Polipodio

FAMIGLIA: Polipodiaceae
NOMI COMUNI: Racalissu, raixe duse, argalizia sarvaja, vergurissa, feles dolsa, pimpirimporio, felza, musco quercino, filicola, filicicchia, figili cerbinu.
LA DROGA: Il rizoma.
QUANDO SI RACCOGLIE: Il rizoma si raccoglie da luglio a ottobre staccandolo con le mani o facendo leva con un coltello; si eliminano le radichette, si raschia la superficie per togliere le squamette e si seziona in pezzi lunghi alcuni centimetri.
PROPRIETÀ: Aromatizzanti, rinfrescanti, lassative, coleretiche, tossifughe, antiinfiammatorie.
PRINCIPI ATTIVI: Il saponoside polipodina, acido glicirrettico, mucillaggini, resine, tannini, olio essenziale.


COME SI USA LA DROGA

Il rizoma del Polipodio ha un caratteristico sapore dolciastro che ricorda quello della liquerizia; esso è gradito ai ragazzi delle campagne che talvolta lo masticano.
La tradizione popolare conosce il Polipodio come un lassativo leggero e non irritante adatto ai bambini e alle persone deboli e anziane e utile a chi soffre di stitichezza cronica. La prerogativa del rizoma è quella di fluidificare e stimolare la secrezione biliare, favorendo i processi digestivi e una normale evacuazione intestinale; essa viene quindi sfruttata da chi soffre di insufficienza epatica e di scarsa funzionalità biliare.
Al rizoma del Polipodio vengono riconosciute anche virtù espettoranti che lo rendono utile per la tosse che generalmente si accompagna a influenza e a raffreddore.
Per uso esterno i gargarismi con decotto di Polipodio, in cui sono presenti amidi, tannini e mucillaggini, possono essere coadiuvanti del trattamento della sintomatologia infiammatoria della gola, sempre a seguito di influenza e raffreddore.

USO INTERNO

Il rizoma: Per regolare le funzioni intestinali e del fegato.

Decotto: 2 - 4 grammi in 100 ml di acqua. Una tazza alla sera, prima di coricarsi, o al mattino.

USO ESTERNO

Il rizoma: Per le irritazioni della gola.

Decotto: 5 grammi in 100 ml di acqua. Fare sciacqui e gargarismi.