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FAMIGLIA: Borraginaceae NOMI COMUNI: Burrage, burraxa, burros, burrascena, borrana, vorragine, vurrani, limboina, limba e boe. LA DROGA: Le foglie, i fiori, la porzione aerea della pianta. QUANDO SI RACCOGLIE: Le foglie si raccolgono in aprile - giugno prima della fioritura; i fiori si recidono, appena dischiusi, in giugno - luglio; la porzione aeerea dell apianta si raccoglie in giugno - luglio tagliando la pianta a 10 cm. da terra e mondandola delle foglie secche. PROPRIETÀ: Emollienti, espettoranti, diuretiche, sudorifere, depurative, antireumatiche, antiinfiammatorie. PRINCIPI ATTIVI: Antociani, mucillagini, resine, nitrati di potassio.
L'infuso di fiori di Borragine ha buone proprietà emollienti, tossifughe, espettoranti: ha anche un'effetto diuretico e depurativo. Le foglie, oltre all'effetto diuretico, sono ritenute valide, come sudorifero, nel reumatismo e nelle forme morbose eruttive caratteristiche dell'infanzia (rosolia, scarlattina ecc..) nonchè per eczemi e foruncolosi. Per uso esterno fiori e foglie vengono utilizzati come decongestionanti ed emollienti su zone di pelle arrossata e con eruzioni cutanee.
I fiori (o le sommità fiorite): Come emolliente, espettorante e sedativo della tosse. Infuso: 1,5 grammi in 100 ml di acqua. Tre o quattro tazzine al giorno all'occorrenza. I fiori (o le sommità fiorite): Come diuretico e depurativo Tintura vinosa: 3 grammi in 100 ml di vino bianco (a macero per 5 giorni). Due - tre bicchierini al giorno.
Le foglie: Come diuretico e depurativo. Decotto: 2 grammi in 100 ml di acqua. Due - tre tazzine tazzine al giorno lontano dai pasti.
I fiori, le foglie, la parte aerea della pianta: Come emollienete, lenitivo, antipruriginoso delle mucose boccali e della pelle. Infuso: 5 grammi in 100 ml di acqua. Fare lavaggi, sciacqui boccali, applicare compresse imbevute di infuso sulle parti interessate.
Un pugno di fiori o foglie infusi nell'acqua del bagno è utile per la pelle impura e irritata. |