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FAMIGLIA: Ericaceae NOMI COMUNI: Uga d' ursu, busserole, ramoliva, corbesoi, seresoi d' la volp, pometti rossi, uva dell' orso, uva selvaggia. LA DROGA: Le foglie. QUANDO SI RACCOGLIE: Le foglie si raccolgono in luglio - agosto, staccando quelle ben sviluppate ed evitando quelle troppo piccole e tenere. PROPRIETÀ: Astringenti, antiinfiammatorie, antisettiche dell' apparato urinario. PRINCIPI ATTIVI: Tannini, il triterpenico acido ursolico, i tre glucosidi ericolina, arbutina e metilarbutina, sali potassici in prevalenza sugli altri sali.
L' Uva ursina è un arbusto caratterizzato da talune proprietà molto specifiche e validamente efficaci. Le foglie hanno infatti la prerogativa di trattenere le infiammazioni dell' apparato genito - urinario e in particolare le pieliti, le cistiti, le uretriti, le nefriti e in genere incontinenza, ritenzione urinaria, ipertrofia prostatica e leucorrea. L' azione dell' Uva ursina è dovuta ad una contemporanea azione antiinfiammatoria e antissettica esercitata dai principi attivi che sono presenti nella pianta,e cioè tannini, flavonoidi e glucosidi idrochinonici tra cui l' arbutina; a quest' ultima è attribuita l' azione antisettica particolare.
Le foglie: Per purificare e decongestionare l' apparato urinario. Infuso: 1,5 grammi in 100 ml di acqua. Due - tre tazze al giorno. Tintura: 20 grammi in 100 ml di alcool di 20° (a macero per 8 giorni). Due - tre cucchiaini al giorno. |