Pastinaca
(Pastinaca sativa)


Pastinaca Pastinaca

FAMIGLIA: Apiaceae
NOMI COMUNI: Bastunagge, seleri sarvaj, olega, caruga, pastricciani.
LA DROGA: Le radici e le foglie
QUANDO SI RACCOGLIE: La radice si ottiene estripandola dalle piante coltivate nell'autunno del primo anno di vegetazione: si lava, si tolgono le radichette laterali e si utilizza fresca. Le foglie si raccolgono da giugno ad agosto, eliminando la base slargata del picciolo.
PROPRIETÀ: Dietetiche, diuretiche, colagoghe.
PRINCIPI ATTIVI: Tracce di alcaloidi, vitamina C, oligoelementi, sali potassici (foglie).


COME SI USA LA DROGA

La Pastinaca è soprattutto nota per le propietà alimentari delle sue radici che, gradevoli al palato, hanno in oltre un valore dietetico simile a quello della patata per il loro contenuto di zuccheri e amidi.
Il tubero della Pastinaca viene impiegato, specialmente nell'Europa del nord, in molte preparazioni alimentari e anche in bevande fermentate (tipo birra).
Alla radice vengono attribuite proprietà digestive e diuretiche; la tradizione popolare ritiene la Pastinaca un cibo utile alle persone deboli, anziane o convalescenti.
Anche la parte aerea della pianta e specialmente le foglie hanno un impiego alimentare, ma sono prese in considerazione soprattutto perchè reputate diuretiche e colagoghe.
La Pastinaca è un'ombrellifera e a questa famiglia appartengono specie molto pericolose; è raccomandabile perciò un'attenta cura nella sua sicura identificazione e nella raccolta delle sue parti, onde evitare di prendere anche piante congeneri simili nell'aspetto ma dannose all'organismo umano.

USO INTERNO

Le foglie: Per stimolare la diuresi e le funzioni della cistifellea.

Infuso: 2 grammi in 100 ml di acqua. Due - tre tazzine al giorno.