Lavanda
(Lavandula angustifolia)


Lavanda Lavanda

FAMIGLIA: Lamiaceae (Labiatae)
NOMI COMUNI: Spigu, laanda, spigo, spica di Francia, spicaddossa, saponella, spicadozzu, ispigula.
LA DROGA: I fiori.
QUANDO SI RACCOGLIE: Le infiorescenze si raccolgono all'inizio della fioritura, in giugno - luglio, recidendole alla base.
PROPRIETÀ: Aromatiche, purificanti, antisettiche, sedative, antispasmodiche.
PRINCIPI ATTIVI: Olio essenziale (linaiolo, geraniolo, borneolo, cineolo, acetato di linalile), cumarine, acido ursolico e rosmarinico.


COME SI USA LA DROGA

Per uso esterno, soprattutto, i fiori di Lavanda purificano la pelle (sono perciò utilissimi per pelli grasse e acneiche), favoriscono la cicatrizzazione di piaghe e ferite, stimolano la circolazione superficiale in genere e in particolare migliorano la circolazione sanguigna del cuoio capelluto. Sempre per uso esterno la Lavanda è utile per purificare l'alito e la bocca mediante sciacqui e gargarismi.
Per uso interno i fiori di Lavanda sono eminentemente sedativi e antispasmodici, calmano il mal di testa e i crampi intestinali, la nausea, il vomito e il singhiozzo.
Alla Lavanda sono riconosciute anche le proprietà di sedare la tosse, favorire l'espettorazione, attenuare gli eccessi di asma. In forma di tisana, la Lavanda fluidifica la bile e aiuta il fegato.
Le prestazioni della Lavanda per uso interno vanno usate con cautela: sono sconsigliate se è in atto un qualunque stato infiammatorio.

USO INTERNO

I fiori: Come coloretico e blando sedativo.

Infuso (tisana): 1 grammo in 100 ml di acqua. Una tazzina o una tazza al giorno (evitare l'uso prolungato).

USO ESTERNO

I fiori: Come blando disinfettante della pelle e delle mucose boccali. Per frizioni antireumatiche.

Tintura: 20 grammi in 100 ml di alcool di 30° (a macero per 8 giorni). Applicare sulla pelle con un tamponcino di cotone.

USO COSMETICO

La tintura viene usata per frizioni sui capelli grassi. I fiori nell'acqua del bagno lo rendono balsamico e purificante.