![]() |
![]() ![]() FAMIGLIA: Apiaceae (Umbrelliferae) NOMI COMUNI: Sciarel, chimmel, pesternaria, garvesa, anice dei visgi, caravita, cummel. LA DROGA: I frutti. QUANDO SI RACCOGLIE: Si raccolgono le ombrelle recidendole con il peduncolo e riunendole in mazzetti, man mano che iniziano la maturazione e diventano brune; la prima a maturare è quella centrale. PROPRIETÀ: Aromatizzanti, aperitive, digestive, antispasmodiche, carminative, antisettiche. PRINCIPI ATTIVI: Olio essenziale costituito principalmente da carvone e limonene.
Il Cumino dei prati è una delle più note piante aromatiche; è usato per rendere gustosi taluni prodotti alimentari, correggere il gusto e l'odore di preparati farmaceutici. Per uso esterno il Cumino, ricco di oli essenziali, ha la proprietà di stimolare la circolazione periferica e di esercitare una azione disinfettante sulle mucose e sull'epidermide.
I frutti: Come digestivo e antispasmodico. Decotto: 2 grammi in 100 ml di acqua. Una tazzina prima o dopo i pasti. Tintura : 20 grammi in 100 ml di alcool di 60° (a macero per 5 giorni). Venti - quaranta gocce su zucchero o in acqua all'occorrenza. Tintura vinosa: 3 grammi in 100 ml di vino (a macero per 5 giorni). Un bicchierino generalmente dopo i pasti.
I frutti: Per purificare l'alito e la bocca. Decotto: 5 grammi in 100 ml di acqua. Fare sciacqui e gargarismi.
Un buon bagno stimolante e purificante si ottiene mettendo nell'acqua calda del bagno un pugno di frutti di Cumino. |